APPARTAMENTI PER LA PROMOZIONE DELL’AUTONOMIA: AURORA, ANCORA, AQUILONE, AZZURRA, ARCOBALENO, ACQUARELLO
TIPOLOGIA DI SERVIZIO
Gli alloggi Aurora, Ancora, Aquilone, Azzurra, Arcobaleno sono finalizzati all’attivazione di percorsi mirati di accompagnamento all’autonomia per rendere meno traumatico il passaggio da una situazione di protezione e sostegno, quale quella sperimentata dalle madri all’interno del CPI, o dalle ragazze neomaggiorenni all’interno delle CAM, ad una situazione di completa autonomia, spesso problematica e fallimentare se non adeguatamente e gradualmente costruita. A questo si aggiunge una sempre maggiore difficoltà, per una donna sola, spesso con figli a carico, nel reperire un’abitazione, sostenerne le spese, trovare e mantenere un’attività lavorativa compatibile con le esigenze dei figli, avere una rete parentale o amicale di supporto, ecc.
OSPITI
- Donne con figli o donne sole provenienti dal CPI “Il Faro” o da altre strutture comunitarie, o presentate dai Servizi Sociali del territorio.
- Ragazze neomaggiorenni ospiti delle Comunità educative per minori dell’Istituto.
STRUTTURA
Appartamenti monolocali e bilocali situati al terzo piano dell’Istituto. Ogni appartamento è completamente arredato e dotato di cucina, con piastre ad induzione elettrica, di impianto autonomo di riscaldamento e aria condizionata.
Completa la struttura lo spazio esterno dove si trovano una zona dedicata a giochi con il pallone e un’altra con altalena e scivoli.
PROGETTO EDUCATIVO GENERALE
I percorsi di accompagnamento e protezione verso l’autonomia, si prefiggono i seguenti obiettivi:
- Offrire uno spazio abitativo indipendente, ma sempre all’interno dell’Istituto, dove sperimentarsi in una situazione di autonomia graduale in un contesto comunque tutelante
- Monitorare il percorso della donna o della ragazza in funzione della progettualità futura del nucleo famigliare
- Monitorare la gestione del denaro
- Sostenere la signora nel mantenimento del lavoro
- Garantire un sostegno affettivo -relazionale interno
- Favorire la conoscenza e la fruizione dei servizi territoriali (agenzie educative per i figli, oratori, consultori, ecc.)
AZIONI E STRUMENTI OPERATIVI
Gli obiettivi sopra descritti sono perseguiti attraverso le seguenti azioni e i seguenti strumenti:
- Presenza di un’educatrice di riferimento che segue l’evoluzione del progetto attraverso visite domiciliari e colloqui periodici, accompagnamenti mirati sul territorio
- Contatti programmati e concordati con il CPI di provenienza (se stabilito nel PEI)
- Uscite finalizzate con l’educatrice o i volontari
- Verifiche periodiche con il Servizio Sociale inviante
- Stipulazione di un contratto al fine di regolamentare i seguenti aspetti: rapporti con le altre inquiline, orari di rientro, visite da parte di persone esterne, compartecipazione alle spese nel caso in cui l’ospite abbia un lavoro, rispetto degli obiettivi e dei tempi stabiliti dal progetto, gestione e cura degli ambienti messi a disposizione
PERSONALE E RISORSE UMANE
- Una coordinatrice (12 h settimanali)
- Tre educatrici professionali, di cui una con funzione di referente del Servizio
- Volontari
MODALITA’ DI AMMISSIONE
L’ammissione di una nuova utente segue la seguente procedura:
- Incontro con l’equipe psicosociale sul caso per la presentazione del caso (solo se l’utente proviene da altra struttura);
- Stesura di un progetto iniziale e stipulazione di un “contratto” tra la comunità e il Servizio Sociale;
- Inserimento della giovane o della donna con figlio alla presenza del Servizio Sociale;
- Lettura del progetto alla presenza della donna;
- Lettura del regolamento della struttura che viene fatto firmare all’utente;
- L’educatore accompagna la nuova utente nella sistemazione dei propri effetti personali nella sua nuova stanza dedicandole uno spazio individualizzato.
TEMPI DI PERMANENZA
Il tempo di permanenza potrà essere diversificato a seconda delle esigenze del progetto. Si ritiene tuttavia importante stabilire un tempo massimo non superiore ai dodici mesi.
Per necessità contrattuali con gli educatori che saranno impiegati nell’accompagnamento educativo, è richiesto, per ogni progetto che si vorrà avviare, la definizione delle date di inizio e di conclusione del medesimo progetto.
Il progetto educativo potrà essere interrotto prima della scadenza con l’impegno da parte del Servizio Sociale a darne comunicazione a questo Istituto almeno un mese prima.
DIMISSIONI
La dimissione viene concordata coi Servizi Sociali di riferimento e può avvenire perché sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati, o diversamente perchè non sono più presenti le condizioni per la continuazione del progetto.