COMUNITA’ ALLOGGIO MINORI “LA SORGENTE” E “IL PONTE”

TIPOLOGIA DEL SERVIZIO E OSPITI

Comunità educativa la “Sorgente” e il “Ponte”

Sono servizi residenziali aperti 365 giorni all’anno e rispondono al bisogno di accoglienza di minori maschi da 0 a 10 anni (con possibilità di proseguo sino ad 11 anni) e minori femmine dagli 0 ai 18 anni con problemi familiari di disadattamento e psicologici. Si valuta la possibilità di minori con problemi di deficit mentale o di patologie neuropsichiatriche.

STRUTTURA

All’ingresso della casa di accoglienza, situata nel cuore della città, è collocata la portineria dove è necessario presentarsi per essere accolti ed accompagnati all’interno delle comunità. Accanto alla portineria è situata una cappella aperta alla cittadinanza e l’ufficio della Madre Superiore, Suor Carla Fiori. Al piano superiore, oltre agli uffici amministrativi e del Coordinatore, vi abita la Comunità religiosa delle suore che collabora quotidianamente con gli operatori della comunità attraverso vari e indispensabili servizi. La Comunità il “Ponte ” occupa l’ala al primo piano dell’ampia struttura adiacente, al secondo piano è situata la Comunità la “Sorgente”. La struttura è   di recentissima ristrutturazione. Ogni Comunità è provvista di cucina con ampio tavolo per la condivisione dei pasti, confortevole soggiorno, camere da letto per due o tre ospiti provviste di bagno, stanza per l’educatore che presta assistenza notturna, con relativo bagno; ampio ripostiglio, terrazzo abitabile. All’interno della struttura sono inoltre presenti un’ampia lavanderia, un salone adibito a teatro, una stanza “morbida” dove i bambini possono utilizzare giochi o altro materiale e una sala computer. Al pian terreno sono situati gli uffici dei Coordinatori, la sala colloqui dove è possibile effettuare sedute con un Counselor e due stanze dove vengono effettuati gli incontri, protetti e non, tra ospiti e famiglie. Nell’ampio cortile interno vi è un’area giochi riservata agli ospiti provvista di campo da calcio, scivoli, altalene e posto bici. Nel rispetto delle norme vigenti l’edificio dispone di ascensori e non è gravato da barriere architettoniche. Poco distante dalla Stazione Ferroviaria di Brescia, la struttura è situata in Via Bronzetti n. 17.

 

PROGETTO EDUCATIVO GENERALE

Obiettivi generali

La Comunità mette a disposizione dei propri ospiti un ambiente relazionale in cui:

  • sentirsi tutelati, al fine di poter esprimere paure e sofferenze senza temere per la propria incolumità psicofisica;
  • essere sostenuti da un personale in grado di rileggere e dare voce ai bisogni affettivi e relazionali;
  • essere accompagnati nei processi evolutivi;
  • scoprire o riscoprire interessi e potenzialità individuali.

Obiettivi specifici

  • stilare un progetto educativo individuale per ogni minore che tenga conto del suo contesto di provenienza , delle sue risorse e dei suoi bisogni affettivi e relazionali;
  • mantenere e promuovere, nel rispetto dei tempi e delle modalità previste dal Tribunale dei Minori e del Servizio sociale, il rapporto con la famiglia d’origine , ove questo non venga ritenuto dagli organi competenti definitivamente compromesso;
  • favorire una crescita armonica ed incoraggiare i contatti con il territorio attraverso la frequentazione di attività sportive e /o centri di aggregazione giovanile come gli oratori.

AZIONI E STRUMENTI OPERATVI

Il personale della comunità utilizza per lo svolgimento del proprio lavoro:

  • un “diario di bordo”, per le comunicazioni inerenti gli aspetti della quotidianità;
  • un planning, per l’organizzazione e la pianificazione degli impegni dei minori e gli appuntamenti con gli organismi esterni;
  • cartelle educative individuali;
  • griglie per l’osservazione periodica dei minori;
  • griglie per la stesura del P.E.I.;
  • verbali d’equipe e di supervisione;
  • colloqui individuali con i minori che abbiano un’età appropriata;
  • riunioni di gruppo con gli ospiti a cadenza mensile;
  • gruppo di psicoterapia psicodrammatica a favore delle ragazze maggiori di 14 anni, condotto da una psicoterapeuta esterna. Tale percorso si svolge all’interno della struttura in una stanza appositamente allestita ed ha cadenza settimanale.
  • contatti periodici di verifica con le altre agenzie educative ( scuola, chiesa, gruppi sportivi );
  • incontri mensili di verifica con i Servizi sociali invianti;
  • incontri di equipe e supervisione a cadenza settimanale ;
  • momenti di aggiornamento e di formazione annuali.

PERSONALE E RISORSE UMANE

  • Una Religiosa responsabile della casa e delle Comunità
  • Un Coordinatore delle Comunità;
  • Cinque Educatori Professionali per ogni Comunità; Gli operatori, mediante turnazioni, garantiscono la presenza quotidiana e costante sia nelle ore diurne che notturne. L’educatore è la figura che applica nella quotidianità e attraverso la relazione di cura a favore degli ospiti, la mission educativa dell’istituto.
  • Suore;
  • Volontari; I volontari costituiscono una risorsa che le Comunità valorizzano e promuovono nell’organizzazione della vita quotidiana. Essi sono un elemento costitutivo dell’organizzazione delle Comunità con funzioni nei seguenti ambiti: sostegno scolastico, animazione nel tempo libero e collaborazione nell’esecuzione dei lavori domestici. La loro presenza è concordata con gli educatori ed è coerente e continuativa. Il loro inserimento avviene attraverso un colloquio di conoscenza con la Responsabile e la loro presenza è supervisionata dall’educatore referente. Per loro sono periodicamente organizzati corsi di formazione ed incontri di progettazione, di scambio, e di verifica rispetto al loro ruolo in comunità.
  • Consulenti esterni negli ambiti psicologico e medico-sanitario;
  • Un Referente amministrativo;
  • Risorse ausiliarie: addetti alle pulizie, cuochi, addetti alla lavanderia stireria.

MODALITA’ DI AMMISSIONE

I passaggi salienti per poter accedere al Servizio sono i seguenti:

  • presentazione del caso da parte del Servizio Sociale territoriale di tutela minori e/o dell’ente locale richiedente al Coordinatore di settore;
  • richiesta di documentazione scritta sulla situazione del minore;
  • richiesta della documentazione sanitaria, provvedimenti del Tribunale dei Minori , autorizzazioni da parte della famiglia o da chi ne fa le veci;
  • presentazione del caso all’ équipe;
  • visita della comunità da parte del minore e dei suoi familiari (se possibile);
  • impegno di spesa per tutto il periodo di inserimento del minore in comunità;
  • Secondo la situazione si concorda con il Servizio Sociale la modalità più adatta per l’inserimento del minore che può essere graduale: trascorrere alcune ore, un pomeriggio o un fine settimana in comunità. In presenza di particolari circostanze l’inserimento può essere svolto in situazione di emergenza (tranne che per le adolescenti per le quali non si effettuano inserimenti in modalità di pronto intervento).

 TEMPI PREVISTI DI PERMANENZA

In linea teorica si auspica che la permanenza presso la nostra Struttura non si prolunghi mai eccessivamente, specie quando i bambini sono in età prescolare, per non compromettere ulteriormente il loro equilibrio affettivo. Ci si pone quindi l’obiettivo di reperire entro due anni al massimo soluzioni alternative alla comunità, nel rispetto dell’individualità e dei bisogni di ciascuno e delle direttive del Tribunale dei Minori.

DIMISSIONI

Le dimissioni avvengono a conclusione del progetto educativo stilato per l’ospite e vengono concordate tra il Servizio Sociale e il Coordinatore della CAM.

Le dimissioni sono legate ad uno dei seguenti motivi:

  • conclusione del progetto educativo e raggiungimento degli obiettivi preposti;
  • rientro presso la famiglia di origine, nel caso in cui la stessa abbia acquisito le competenze necessarie;
  • affido eterofamiliare;
  • adozione;
  • ingresso in un’altra struttura comunitaria, per esempio nel caso di minori di sesso maschile che abbiano superato il limite di età previsto, nel caso in cui il progetto necessiti di ulteriore tempo per essere portato a compimento;
  • impossibilità e/o inopportunità di portare a termine il progetto di accoglienza.