“FARE P-ARTE” E “DI-VENTO “

TIPOLOGIA DI SERVIZIO

Il Centro Diurno per Minori è una struttura a carattere semiresidenziale rivolta prioritariamente ai minori in carico ai Servizi Socio Assistenziali e Sanitari dell’area territoriale del Comune di Brescia. Il Centro Diurno si prefigura prevalentemente quale momento di prevenzione secondaria, in quanto il disagio, quasi sempre derivante da problematiche familiari all’interno del nucleo di origine, o tra il nucleo e l’ambiente circostante, si è già manifestato. Si colloca al fianco del nucleo familiare, coinvolgendolo nel progetto educativo, e prevede, attraverso una molteplicità di iniziative, l’attivazione di relazioni significative ed evolutive per il minore stesso.

OSPITI

Il centro diurno si rivolge a minori di età compresa tra i 6 e i 14 anni

Il centro diurno accoglie:

  • Minori dimessi dalla comunità e rientrati nella famiglia di origine con un progetto a termine (6-9 mesi) di accompagnamento al rientro in vista di una totale autonomia del nucleo familiare.
  • Minori dimessi dalla comunità e rientrati nella famiglia di origine con un progetto di sostegno a lungo termine che garantisca al bambino una sufficiente tutela e al contempo il mantenimento di legami significativi con la famiglia di origine ( si tratta di quelle situazioni in cui la famiglia ha delle difficoltà importanti ma non tali da richiedere l’allontanamento del figlio)
  • Bambini in affido etero familiare (si tratta di un supporto alla famiglia affidataria nella presa in carico di minori di difficile gestione)
  • Bambini seguiti dai servizi sociali in situazioni di disagio familiare tali da richiedere interventi supportavi massicci (es. casi in cui sono già stati messi in campo interventi educativi come l’ADM che però si sono rivelati insufficienti a garantire il benessere del minore), ma non l’allontanamento del minore stesso.

 PROGETTO EDUCATIVO GENERALE E STRUMENTI OPERATIVI

Il Centro Diurno è una struttura multidimensionale al cui interno si organizzano interventi di sostegno educativo, scolastico e laboratori di attività espressive volte a favorire un’integrazione socio-emotiva.

L’intervento educativo del Centro Diurno è caratterizzato dal lavoro svolto dall’educatore professionale, non solo nel rapporto individuale con il minore e nella presa in carico attraverso un progetto, ma anche:

  • in relazione alla famiglia quale supporto di mediazione fra genitori e figli stimolando i primi ad assumere un ruolo attivo nella crescita educativa dei bambini.
  • nel rapporto con la scuola, con un’opera di sensibilizzazione e collaborazione affinché la stessa possa individuare e mettere in atto interventi didattici e pedagogici in linea con quelli del centro diurno e mirati sul caso specifico.
  • nel contesto sociale mediante la ricerca di risorse culturali e sportive, proponendole al minore ed affiancandolo al loro utilizzo.

Ogni singolo progetto deve prevedere perlomeno:

  • Attività connesse allo studio e allo svolgimento dei compiti scolastici;
  • attività legate all’igiene e alla cura personale dei singoli minori;
  • attività legate alla vita in comune e alla socializzazione ;
  • attività di tempo libero, sia all’interno della struttura che all’esterno, tra i ragazzi ospiti e coetanei
  • attività di laboratorio e di produzione miranti ad incrementare la competenza socio-affettiva.
  • colloqui coi genitori

IL LAVORO CON LA FAMIGLIA DI ORIGINE

Il centro diurno si propone di prendere in carico la famiglia di origine oltre che al minore inserito per supportarne la genitorialità.

Obiettivo primario è quello di aiutare la famiglia a raggiungere una totale autonomia nella gestione dei figli; là dove questo non risulti possibile si è comunque attenti a valorizzare in massimo grado le risorse presenti nel nucleo familiare in modo da evitare la delega del minore al servizio.

In concreto il lavoro con la famiglia di origine si realizza attraverso le seguenti azioni:

  • colloqui settimanali o quindicinali tra educatore e genitori; tali colloqui si prefiggono di aiutare i genitori a prendere sempre maggiore consapevolezza dei bisogni dei figli e ad individuare le strategie adeguate per il soddisfacimento degli stessi.
  • Formazione alla genitorialità tramite i colloqui individuali stessi o in un setting gruppale; la formazione è incentrata sugli aspetti fondanti la relazione genitore-figlio ( bisogni del bambino nelle diverse età tenendo conto anche delle diversità culturali, comunicazione genitore bambino, regole e limiti, gestione del conflitto, ruolo materno e ruolo paterno, educazione emotiva…) e viene condotta con modalità attive a partire dalle situazioni di vita reale dei minori accolti.
  • Accompagnamento dei genitori ai colloqui scolastici e in altre agenzie educative di riferimento al fine di garantire l’individuazione e l’attuazione di una linea educativa comune fra tutti gli attori coinvolti nel progetto ( famiglia, centro diurno, scuola, oratorio, medico di base, società sportive).

PERSONALE E RISORSE UMANE

Per il Centro diurno è prevista la presenza di:

  • una Religiosa responsabile della casa e delle Comunità
  • un coordinatore psicologo
  • un’equipe di educatori professionali
  • un supervisore
  • personale ausiliario.

E’ prevista la presenza nel Centro Diurno di educatori tirocinanti e volontari a supporto del personale addetto .

ORARI DI APERTURA DEL SERVIZIO

L’orario di apertura del centro diurno Fare p-Arte è il seguente:

  • Lunedì- venerdì 13.00-20.00 (con pranzo, merenda e cena in struttura)

L’orario di apertura del centro diurno Di-Vento è il seguente:

  • Lunedì- venerdì 13.00-20.00 (con pranzo, merenda e cena in struttura)

MODALITA’ DI AMMISSIONE

L’ammissione di un minore al centro avviene esclusivamente su richiesta dei Servizi Sociali del Comune di residenza del minore (area prevenzione o tutela minori).

Il progetto educativo al momento dell’inserimento dovrà prevedere a grandi linee il periodo di permanenza del minore all’interno del Centro e sarà redatto dall’équipe psicosociale che ha in carico il minore, in accordo con il coordinatore e l’educatore.

In tale progetto devono essere specificati i seguenti aspetti: modalità di osservazione, obiettivi da raggiungere, prestazioni previste, tempi settimanali-giornalieri di intervento, lavoro con la famiglia di origine, modalità di verifica.

Il PEI dovrà essere presentato, in accordo con i servizi che hanno in carico il minore, ai familiari dello stesso, e con questi verificato periodicamente.

DIMISSIONI

Le dimissioni vengono concordate tra il Servizio Sociale e il Coordinatore del Centro diurno.

Le dimissioni sono legate ad uno dei seguenti motivi:

  • conclusione del progetto educativo e raggiungimento degli obiettivi preposti a favore del minore e della famiglia d’origine;
  • ingresso in un’altra struttura comunitaria
  • impossibilità e/o inopportunità di portare a termine il progetto educativo.

Le dimissioni possono essere graduali e prevedere una progressiva diminuzione delle giornate trascorse dal minore al centro diurno.

VERIFICHE SUL PROGETTO

L’equipe del Centro Diurno è tenuta a momenti di verifica con gli operatori del Servizio Inviante sui casi per valutare il raggiungimento degli obiettivi contenuti nei piani di lavoro. A tali momenti potranno partecipare le famiglie di origine dei minori.